Di che cosa si occupa un grafico pubblicitario?
In genere si occupa di: grafica, marchi o logotipi, immagine coordinata di una azienda, di packaging, di progettazione editoriale, pubblicitaria, di manifesti, riviste, libri, giornali.
In particolare, quindi, progetta biglietti da visita, locandine, brochure, manifesti, ma anche immagini e marchi che rappresentino l’azienda.
Deve saper fare cose che piacciono, non solo belle visivamente ma anche utili allo scopo, funzionali e funzionanti sotto il profilo del marketing.
Deve possedere una buona dose di creatività, intraprendenza e professionalità, che gli conferiscano la capacità di adattarsi alla realtà aziendale.
Cercare, per quanto possibile, di distaccarsi da strade già percorse.
Cosa importantissima, dovrà tenere conto delle spese, ovvero deve essere bravo a fare lavori che non risultino troppo dispendiosi per l’azienda e quindi deve saper contenere la spesa globale per la sua campagna pubblicitaria.
È fondamentale inoltre lasciare uno spazio di libertà ai creativi, in modo che possano prendersi dei rischi per esplorare e poter vedere oltre:

Insomma, il committente deve potersi fidare.
Può sembrare strano, ma spesso il più grosso limite che incontriamo è proprio quello di comprendere le esigenze dell’altro facendo capire le proprie. Confrontarsi con i clienti è spesso la parte più dura del lavoro, specialmente con quei clienti che pensano di sapere tutto, non si lasciano consigliare e finiscono solo per creare una gran confusione.
Per ottenere buoni risultati e trasformare ogni progetto in un buon lavoro, il committente e il progettista devono rispettarsi ed essere in sintonia l’uno con l’altro. Una perfetta collaborazione porta a grandi risultati, con appagamento e gratificazione per entrambi.
Quindi il committente dovrebbe evitare alcune frasi e modi di fare che irritano i grafici perché sembrano mettere in dubbio la loro professionalità e le loro competenze.
Per un creativo è fondamentale che il cliente creda nelle sue capacità: i risultati migliori si ottengono in un clima di fiducia reciproca.
Alla DP cerchiamo di fare del nostro meglio. I clienti che ci hanno dato la loro fiducia in quaranta anni della nostra attività stanno a dimostrare che qualcosa di buono riusciamo a farlo.

Presunzione a parte, solo per prevenire eventuali malintesi, indichiamo di seguito alcune delle richieste ricorrenti che spesso subiscono gli addetti ai lavori.

(n.d.r.: l’ha ordinato 5 minuti fa).

Non ha senso iniziare un lavoro (di nessun genere) senza avere in mente quale dev’essere il risultato finale. Cliente e designer devono confrontarsi prima di iniziare i lavori per capire quali sono le esigenze del primo e come possono essere soddisfatte. Creare varie versioni di un progetto è, per il designer, una perdita di tempo (quindi denaro, perché solo uno dei lavori verrà effettivamente pagato). Nessuno ha voglia di iniziare un lavoro sapendo da subito che verrà “gettato via”. Andreste mai da uno stilista ad ordinargli 2 o 3 abiti, per poi scegliere quello che più vi piace, e fargli gettare gli altri?

(Ne ha già chieste una dozzina).

Se trovi un logo che ti piace puoi farlo presente al grafico, per fargli capire quali sono i tuoi gusti, ma non puoi chiedergli di copiarlo!! Un logo serve ad identificare un’azienda, ecco perché c’è bisogno di averne uno UNICO.
Inoltre il copyright deve essere rispettato.
Infine esiste un’etica lavorativa che i Professionisti rispettano, e quindi non copiano!

N.d.r.: l’amico in questione fa un altro mestiere, ma nel tempo libero, siccome “è moooolto bravo con Paint e con Word”, fa dei lavori di grafica (??) per gli amici (naturalmente in nero!) a prezzi bassissimi.
E potremmo mai pretendere di commissionare un mobile in stile barocco o Luigi XVI ad un tizio che si definisce falegname solo perché assembla transpallet e casse di imballaggio nel garage di suo zio?
La professionalità si paga. Se non si è disposti a pagarla ci si può rivolgere alle migliaia di improvvisati (a volte pure ciarlatani) che potete trovare sul web e che offrono servizi di ogni tipo a prezzi stracciati, ma non ha senso pretendere che il vostro grafico abbassi le proprie tariffe.